lunedì 29 febbraio 2016

Insieme Raccontiamo 6 - Il Mandalà (300 parole)


Foto da Web




Anche questo mese siamo arrivati all’ormai irrinunciabile appuntamento con la MITICA PATRICIA e il suo contest. 
Siamo anche alla fine del contest a dire il vero visto che il mese finisce oggi… al volo sono arrivato :) 

Quindi solite regole… PAt da un incipit.. Questo:

 “ IL MANDALA
Il corpo nudo della donna disteso sul fianco aveva un che di virginale. Una tela intonsa pareva. Invitava a... ma come l'avrebbe presa lui? Offendersi? Adirarsi?
Prese il suo pennello più fine e le si avvicinò. Con dolcezza cominciò dal centro della schiena. Un mandala. Avrebbe disegnato un mandala “ 

 e chi partecipa puo’ scrivere il finale con 300 battute o 300 parole… o tutte e due le modalità se vuole…. due finali si possono concatenare e se si vuole farcire il tutto con video o brani musicali si e’ i ben accetti :-) … Ogni partecipante puo’ pubblicare sul suo blog… con riferimenti al blog “ Madre" di Pat oppure nei commenti del post di Pat… 
Mi pare di aver capito che LE COMARI, ma si quelle di ISPIRAZIONI&CO che ormai non ferma piu’ nessuno, abbiano unito anche il loro CONTEST a quello di Pat… cosi io me la cavo con un post solo visto che questo mese sono devastato :-) 

Incipit di Pat sopra… mio finale da 300 parole qui sotto… Ho postato solo quello da 300 parole perchè in 300 battute non si stende una modella ;-)

“ Intinse il pennello nel colore, stava per iniziare quando posò la tavolozza e si fermò ad osservare quella schiena nuda, cosi bianca, morbida e tesa come tela.
Un pensiero gli saltò in mente; corse in cucina, aprì il frigo e prese la frutta che trovava e un vassoio.. Schiacciò pesche per il giallo, fragole per il rosso.. menta per il verde, prugne per il viola, pere per il marroncino. Lanciò via la tavolozza con i colori e prese il vassoio con la frutta schiacciata.
Tiro' fuori dal cavaletto un pennello,ma non era convinto... lo guardo' e lo lanciò dove era la tavolozza...
Quella schiena richiamava un disegno primordiale... un mandalà.. era perfetto su quelle forme.
Un mandalà è passione pura... emozione... non si puo' disegnare con un pennello qualunque.. si chinò sul vassoio, leccò il rosso, si riempi la punta della lingua di quel colore dolciastro e iniziò a leccarle la schiena, sfiorandola.... tracciò il disegno dal centro della schiena, salendo lungo la colonna fino alle spalle... riprese il colore e scese piano... fino al punto dove le natiche si uniscono alla schiena, fino all'ultima vertebra... e ci ripassò un paio di volte perchè rimanesse impresso il colore... la "tela" iniziava a tremare.. Era piu' difficile disegnare ora... prese il giallo se succhiò un po'... era buono... riprese la giusta quantità e questa volta tracciò le linee orizzontali.. dalla spalla destra a quella sinistra, dal fianco sinistro al destro... sempre con maestria...
Era il turno del viola, per le diagonali... la lingua si muoveva veloce  su quel corpo che ora tremava come scosso dal vento... "trattieniti, viene tremolante " disse... non attese risposta ...i colori erano ormai finiti così iniziò a scendere verso la parte di lei piu' vibrante e segreta...

Il quadro era terminato.... non rimaneva che la firma…” 


Con questo post partecipo agli sposi : 




A tutti Voi una buona serata 

Il Lupo 

lunedì 15 febbraio 2016

Dark Angel - L'Agguato... (Episodio IX)











 

 

Era entrata nella vasca da 20 minuti circa... Il vapore generato dal calore dell'acqua usciva dallo spiraglio della porta del bagno lasciata socchiusa e tra i giochi che la luce faceva attraversando il vapore e il profumo del bagnoschiuma ai frutti che lei aveva abbondamentemente versato nell'acqua, creavano un'atmosfera quasi orientale.
Era inebrato dall'ecitazione e da quel profumo... non ne poteva piu' di aspettare... iniziava a farsi prendere dall'impazienza e questo non andava bene, si sarebbe innervosito e non sarebbe stato opportuno.

Ora sentiva l'acqua cadere dal braccetto della doccia, si stava finalmente sciacquando quindi a breve sarebbe ritornata in stanza e lui non si sarebbe fatto aspettare!

Passarono ancora una serie infinita di minuti e la porta del bagno si aprì invadendo totalmente la stanza con profumi stuzzicanti. 

" Avrà usato il balsamo e sicuramente un bel po' di creme per il corpo, sarà cosi dolce da mangiare..." pensò ghignando velocemente mentre cercava di cogliere il momento giusto per agire.

Sara, cosi si chiamava la ragazza, si sedette sul fondo del letto, le spalle all'armadio e lasciando scivolare giu l'asciugamano che teneva in testa per far asciugare i capelli si piego' a testa in avanti e scrollandola si "ravvivò" i capelli. 
Prese una salvietta dal comò li di fianco e inizio lentamente ad asciugarsi i piedi, massaggiandoli, poi salì verso i polpacci e sempre molto lentamente allargò leggermente le gambe ed iniziò ad asciugarsi tra le cosce… ad un certo punto inizio a muoversi piu' lentamente, esitando qualche istante in piu’ del dovuto in quel punto… 
La dentro al chiuso ora gli mancava l’aria, non ce la faceva veramente piu'... gli sembrava che le vene gli scoppiassero nel cervello da quanto pulsavano forte... Si mosse, facendo attenzione a non fare rumore... ok la musica era ancora alta ma Sara era molto vicina e avrebbe potuto sentire... quasi strisciando scivolò fuori dall'armadio... la osservò un istante e poi caricando le possenti cosce balzo in avanti, fino sul letto. 
La prese alle spalle, forte... con un braccio intorno al collo la immobilizzò evitando che potesse girarsi, le prese il braccio destro e con una mossa fulminea glielo girò dietro alla schiena... l'aveva bloccata... era sua... ne sentiva l'odore salire potente nel naso.... frutti di bosco misti a paura... spalancò la porta e la morse sul collo, forte....

                                      * * * * * * * *  

Sara senti quel morso sul collo e si divincolò con cosi tanta forza che riuscì a scappare alla presa di quell'essere.. "la crema da corpo costerà un sacco ma e' piu' utile di quanto si creda" avrebbe pensato in un qualsiasi altro momento della sua vita... ma ora era in preda ad una scarica di adrenalina pura…. 
Con una capriola Sara si sdraio schiena al materasso, raccolse le ginocchia al petto e spinse le gambe simultaneamente in avanti con tutta la forza che aveva... Lo colpì in pieno petto, facendolo volare contro il muro.... una botta spaventosa... Lei si alzò in piedi sul letto con in mano la lampada del comodino, pronta a scagliarla quando si bloccò con il braccio a mezz'aria…. 
" Ma... oh cazzo... Rick.. ma sei cretino?? Ma che cazzo ti e' saltato in mente??? Brutto figlio di puttana che non sei altro... mi hai fatto cagare addosso dalla paura".

L'ispettore Rick giaceva a terra spalle contro il muro massaggiandosi la testa per la botta presa : " Mamma mia Sara e che sei diventata? Mi hai steso amore... basta con quelle lezioni di Krav Maga (Fonte Wikipedia)... stai diventando troppo forte anche per me che non sono certo un pivellino"
“Comunque se non vieni subito qui a farmi le coccole per la botta che mi hai fatto prendere vedi"
"VAFFANCULO Rick" urlo' Sara, scoppiando quasi a ridere ma non voleva dargliela vinta subito, kazzo, le aveva fatto perdere un anno di vita con quello scherzo del cavolo.
Ma Sara sapeva benissimo che non sarebbe durata tanto, cosi si avvicino' a Rick " Fammi vedere che cosa ti sei fatto” 
" Che cosa mi SONO fatto" disse Rick ridendo, " Che cosa MI hai fatto ".... Sara gli diede uno schiaffetto sulla testa e lo aiuto' ad alzarsi per andare in bagno a medicarlo.. Amava quel bambino di 95 kg, lo amava dalla prima volta che lo aveva incontrato giù alla stazione di Polizia 8 mesi prima, aveva fatto di tutto per riuscire a capitare da sola con lui in Centrale durante i turni serali e alla fine ci era riuscita.
Non era stato facile con Rick... Sara aveva sfoderato tutte le sue migliori arti di seduzione ma Rick non cedeva di un millimetro, fino alla festa di Natale di 8 mesi prima. 
( Continua) 

Il Lupo 

lunedì 8 febbraio 2016

Dark Angel - Il Marchio (Episodio VIII ) ** Aggiornamento del 15 Febbraio 16 ) *****













La Terra dei MAnnari





La giornata era passata veloce, un po’ di cose da fare e aperitivo al bar… ora stava bene… carico come al solito, assente in parte da questo mondo… e gli venne un desiderio… forte.. un corto della mente….e segui quell’idea.

Cercò il posto, sapeva che ce ne era uno li vicino, lo aveva notato nel giro l’altra sera… entro’.. erano circa le 6 del pomeriggio… 
“Ciao, hai bisogno’” domandò il tipo dall’altra stanza” ed apparve un ragazzo normale..strano per un posto del genere.. mai visto un tatuatore cosi “elegante”, pensò tra se.
 “Si, scusa l’ora ma volevo vedere di fare un tatuaggio.. mi ha preso cosi… mi puoi aiutare? “ 
“Cavolo ma sono le sei.. che tipo di tatuaggio vuoi?” 
“Bhe mi e’ apparso un angelo in mente… ma un angelo diverso dai soliti…. Deve essere un angelo, triste, un angelo deluso, ma pieno di forza….una roba del genere”.
“Bhe non e’male l’idea sai? Mi sono rotto di fare le solite cose… tribali in serie, tatuaggi minuscoli che nemmeno si vedono… mi piace creare un qualcosa di diverso.. ma quando lo proponi ti guardano strano.. e come al solito si fanno quello che credono meglio!” 

“ Lo puoi fare?.. so che e’ tardi, ma ora e’ il momento… ti pago anche doppio ma lo devo fare ora” .

 “ Il  doppio… beh se ne può parlare… dove lo vorresti fare ?” 
  “Pensavo sul braccio destro…. Dalla spalla in giù, che ne dici?” “beh se lavoriamo bene si può anche provare… ma lo dovrai pagare un po’ di piu’ se lo vuoi subito”  “ non e’ un problema il denaro…dai inizia . mettiti all’opera”.

“ Ascolta tiriamo giù una bozza insieme.. “ 
“ No… il soggetto lo hai capito, il senso anche.. immagina la mia spalla come una tela e dipingila come meglio credi tu.. Ho visto il tatuaggio che hai e solo uno con stile e senso estetico puo’ farsi fare un tatuaggio del genere.. sembra in  movimento…. “ 
“ ‘lo ha fatto il mio maestro.. il disegno e’ il mio.. “ “ e’ bello… molto… quindi immagina la tela a fai tu… mi fido.. e non mi deluderai” 
“Io intanto riposo… “ “ guarda cha darà un po’ di fastidio.” .. si alzò la maglietta mostrando una cicatrice molto grande sul costato.. “ 7 coltellate da un pazzo che stava aggredendo una donna… era sera e io mi sono gettato d’istinto… Quello aveva un coltello ed era fatto completo… metanfetamine mi disse la polizia in seguito… sembrava un pazzo…. E questo e’ il suo regalo prima che un poliziotto lo fermasse sparandogli… un intero caricatore… e quello era sempre in piedi…. Faceva paura… poi cadde.. morto. Quella notte pensai di morire dalla paura e dal dolore.  Centoventi punti di sutura tra interni ed esterni, un polmone perforato e lo stomaco lesionato…. 6 mesi per rimettermi in piedi…..  Non farà male il tatuaggio… vai inizia pure” 

Dopo un pio d’ore era fuori.. non si era sbagliato… aveva fatto un opera d’arte…. L’angelo alato era sospeso nel vuoto, attaccato ad una roccia e sul viso la smorfia era come di dolore, ma carica di rabbia.. Era soddisfatto.. molto.

La Terra dei MAnnari




L’angelo alato… l’animo “candido della sua mente” ma ossessionato dalla parte oscura.. dal quell’essere che viveva laggiù e spesso aveva il sopravvento.. da quell’ urlo che saliva dal profondo…. Un angelo in balia di un demone degli inferi più remoti.








I passi sul selciato suonavano come ali di uccelli in volo… le ombre del mondo sembravano avere vita…. E insorgevano contro di lui.. lo aspettavano dietro gli angoli bui per aggredirlo… gli si paravano davanti uscendo dal nulla…. Sembravano cercarlo.. perseguitarlo… Non era paura… lui non aveva paura di nulla… solo di se stesso a volte… ma tutto lo agitava in quel momento… era come se gli si acuissero i sensi di colpo… tutto diventava  rumore e fastidio… anche il soffio del vento.. e gli odori.. pazzesco come si materializzavano nella sua testa…. Come sferzate… lo stordivano… 

Camminava veloce verso il monolocale dove viveva… doveva fare in fretta…. Stasera no…. Non poteva permetterlo…. Il fiato corto, le gambe molle… c’era quasi.. ora la spalla si faceva sentire…. Un fastidio.. e la cicatrice mordeva….  L’ultimo sforzo… .la porta sbattuta alle sue spalle… era nella tana… li lo controllava…. Si accese una canna…erba..della migliore visti i suoi contatti “esclusivi2… fumo a larghe boccate e la pressione iniziava a stabilirsi.. il battito scendeva d’ intensità…. La mente si rilassava e riprendeva il controllo..sprofondando in uno stato di meraviglioso oblio.. la notte era lunga… ma non ci sarebbe stato spazio per lui questa volta….  La mente si spense…. Il corpo si abbandono… e via verso il volo…..  (continua)  


;-) Il Lupo



Sono felice di aggiungere questa “colonna sonora” che mi e’ stata consigliata come perfetta per questo racconto… Beh direi che l’amica blogger REGINA ha perfettamente ragione… Hans Zimmer ti tiene appeso con la sua musica…

Regina  mi inchino sempre alla Sua Regale presenza ;-)

Il Lupo




giovedì 4 febbraio 2016

AAA cercasi consiglio










Questa sera ho bisogno di aiuto... visto che qui in giro abbiamo il non plus ultra dei creativi e della creatività ecco che ho un bel quesito per Voi..
Ho un caro amico che sta attraversando un periodo di grande difficoltà economica e si sta distruggendo psicologicamente...
L'altra sera ci siamo visti per un aperitivo e parlando dei problemi mi dice " Sai Ricky questo e' il primo anno che vivo da povero, a malapena riesco a pagare tutto quello che devo e a mangiare un piatto di pasta.. sono disperato, non so da che parte girarmi e ho pure le cure di mia mamma da portare avanti" ... Con queste parole e con l'espressione con cui le ha dette mi ha fatto rimanere l'aperitivo appeso in gola e mi ha stretto il cuore...
Giò e' un gran bravo ragazzo, uno che si e' sempre dato da fare come un pazzo sul lavoro... fino all'anno scorso aveva una piccola sartoria gestita da sua mamma dove producevano camicie, cappotti e sciarpe che lui vendeva nei mercati .. la mamma purtroppo si e' ammalata gravemente e hanno dovuto chiudere la sartoria perché non ci riuscivano più' a stare dietro e per seguire la madre nelle cure...
Lui ha continuato a fare i mercati sia a Genova che fuori, Lombardia, Toscana, Emilia, Piemonte ma dovendo comprare il materiale in esterno e non avendo più' quello stile particolare che la madre riusciva ad imprimere nei capi che produceva ora non vende più' molto... spesso si alza alle 4 di mattina, prepara tutto per la mamma che si muove poco e male, le va a comprare la focaccia e poi parte per farsi la giornata fuori spesso spendendo più di quello che incassa tra il viaggio e tutto.
Ora io mi sono ripromesso di aiutarlo ad uscire da questo momento di merda... perché ha una madre da curare e non con piccole spese e perché e' un gran bravo ragazzo e si merita tutto quello che posso fare per lui ...

Cosi pensando a come uscirne mi siete venuti in mente voi e la Vs vena creativa...
Mi date una mano con qualche suggerimento per fargli riprendere le vendite? Che cosa posso inventare per permettergli di continuare a fare il suo lavoro con dignità e con quel minimo di guadagno per vivere bene.. su questo lavoro ha investito la sua vita... non si merita di trovarsi nella cacca cosi.... Qualsiasi cosa vi venga in mente fatemela sapere per favore, anche l’idea  che vi sembra più' stupida... non si sa mai che con il VS aiuto salti qualcosa in mente :-)

Vi ringrazio per il tempo dedicato a me e a Giò... lui non sa nulla di questo perché ha una grande dignità e non mi permetterebbe di farlo... ma so che vi sarà grato anche solo del pensiero...

Grazie di cuore,
un bacione 

Il Lupo

mercoledì 3 febbraio 2016

Sii come l’acqua amico mio.. Jeet Kune Do e filosofia di Bruce lee





             "Nessuna via come via, nessun limite come limite" 



La frase sotto lo stemma che rappresenta il Jeet Kune Do ci riporta alla filosofia di base di questa arte marziale orientale inventata dal maestro Bruce Lee.
Immagino che tutti conosciate Bruce Lee.. impossibile per chi era presente negli anni 70 /90 non aver mai sentito parlare di lui o aver visto, anche solo facendo zapping, un suo film in tv…
Lasciamo da parte lo stile molto cinese dei film, la recitazione in generale che lascia spesso a desiderare e pensiamo solo all’uomo Bruce Lee perchè di lui vi voglio parlare... di lui e della sua meravigliosa filosofia di vita e di combattimento.
In cantonese Jeet significa "intercettare", Kune "pugno" e Do "via"; Jeet Kune Do significa, quindi, la "La via del pugno che intercetta".
Ma per avere chiara la cosa bisogna che partiamo dall'inizio, dalla storia della vita di Bruce Lee che vi riassumo qui sotto :
Il vero nome di Bruce Lee e' Bruce Jun Fan Lee , e' nato a  San Francisco il 27 novembre 1940 ed e' morto ad Hong Kong nel 20 luglio 1973. E' stato un attore, artista marziale, regista, sceneggiatore e produttore.
E' nato nel quartiere Cinese di San Francisco da una famiglia originaria di Hong Kong, dove a 3 mesi dalla sua nascità si trasferirono nuovamente e Bruce quindi e' cresciuto a Hong Kong... tornò a San Francisco all'età di 18 anni e li oltre a sviluppare le tecniche di combattimento si dedicò anche alla produzione di film sui combattimenti delle arti marziali, portando quindi a conoscenza anche dell'Occidente le arti marziali orientali.
Lee e' da sempre considerato il piu' influente rappresentante delle arti marziali di tutti i tempi oltre che uno degli attori piu' ricordati nella storia del cinema cinese.
Nel 1953 Lee aveva 13 anni ed era ad Hong Kong dove iniziò a praticare il Wing Chun che altro non e' che una particolare arte marziale in uso nel sud della Cina e da subito si capì che era perfettamente strutturato e portato per queste arti.

Ma Lee pensva in grande e non si accontentava del Wing Chun in quanto secondo lui troppo rigido nelgli schemi e poco efficace nei combattimenti da "lontano" quindi cosa fece? Tornò a San Francisco e inizio' a studiare tutte le altre arti marziali partendo dalle varie tecniche del Kung Fu, praticato nel nord della Cina,  passando attraverso Judo, Ju Jitsu, Karate, Taekwondo, Savate, Muay Thai, Aikido, Silat, Tai Chi, Panantukan. Ma non bastava cosi addirittura studiò gli schemi della scherma prendendo quello che poteva adattare al JKD (Jeet Kune Do) e aggiunse tecniche recepite dal pugilato.

Insomma per farla breve Lee invento' un arte marziale senza schemi fissi dove tutto e' fluido, tutto scorre durante il combattimento e si adattava man mano allo stile dell'avversario studiandone debolezze e continuando a cambiare stile in modo da non poter essere prevenuto dall'avversario...
Io ho fatto un po' di arti marziali, tante solo provate ed osservate ma il Karate e il Kung Fu li ho sperimentati personalmente e vi assicuro che non si tratta di semplice ginnastica o sport... si tratta di una filosofia generale che ti porta a conoscere te stesso, i tuoi limiti, le tue paure e a buttarli giu... via... Un meraviglioso mix di filosofia, equilibrio, controllo....
Bruce Lee con il JKD portò le arti marziali ad un altro livello... dove tutto si muoveva "libero" sulle basi acquisite...

" Il JKD è un'arte,scienza e filosofia del combattimento ideata da Bruce Lee attraverso un processo di semplificazione, modificazione e aggiornamento di tecniche e principi combattivi appartenenti sia alle arti marziali orientali che agli sport da combattimento occidentali.
Il JKD promuove il concetto di semplicità, efficacia ed economia delle energie ed esclude la distinzione in scuole e stili.
Inoltre, accoglie al suo interno alcuni principi filosofici del Taosimo, Buddhismo Zen e del Maestro indiano Krishnamurti."
(fonte : Wikipedia )  

Tutto sto giro per arrivare ad una delle frasi piu' belle che io abbia mai sentito... eccola qui sotto :

Svuota la tua mente.
Sii senza forma.
Senza limiti, come l’acqua.
Se metti dell’acqua in una tazza,
l’acqua diviene tazza.
Se la metti in una bottiglia,
diventa la bottiglia.
In una teiera, diventa la teiera.
L’acqua può fluire o spezzare.
Sii come acqua, amico mio.

Questa filosofia e' assolutamente adattabile alla vita, e Bruce ha spinto tanto su questo.. lui ha sempre cercato di portare tutti gli insegnamenti giusti al fine di aprire le menti... non solo al combattimento su "ring" ma anche per quello della vita 
Sii come l'acqua... l'acqua puo' fluire o spezzare 

Perdiamo la forma imposta e adattiamoci alla situazione, solo cosi possiamo avere la mente libera di capire e risolvere.. e sconfiggere.. o perdere con dignità eleganza e forza.

Non pensiamo ai limiti, nn creiamoceli noi... i limiti sono dentro di noi... pensiamo in grande, sempre.... non castriamoci ancor prima di sapere fino a dove possiamo andare ed arrivare...

Siate come l'acqua amici, scorrete liberi sempre... nulla vi fermerà.

Un abbraccio stretto

Il Lupo

lunedì 1 febbraio 2016

Le cicatrici dell’anima - MUTAZIONI - ispirazioniandCo nr. 13





Foto da Web





Vi avevo promesso un secondo post su questo argomento... dove avrei parlato delle mutazioni dell'anima in senso "negativo", cioè non dei passi avanti ma dei passi indietro nell'evoluzione della nostra anima, nella sua crescita.
Parlando con amiche blogger ho notato il loro giusto scetticismo nel credere che la nostra anima possa cambiare, soprattutto in peggio, perdendo delle qualità  innate per delle "ombre" create da altri. 
Dico giusto scetticismo perchè e’ un argomento molto complesso da discutere e ci sono infiniti spazi di interpretazione personale al riguardo.
Io personalmente credo che l'anima se viene colpita forte e ferita profondamente muta... ma in senso negativo... si chiude.. si protegge, non si espone a pieno petto, ma si ripara dietro a muri costruiti ad arte per starci riparati dietro.
A volte la nostra anima ci si nasconde solo, ad osservare, fino a che non si sente sicura di potersi mostrare.... Ma altre volte, quando il dolore e' sordo e cieco, quando fa cosi male che sembra di impazzire , allora l'anima puo' mutare per sempre .
Certe cicatrici nell'anima la rendono apparentemente intatta, ma nel profondo la ferita non si rimargina mai e pulsa, sempre... costantemente... fino a che non ti fa mutare.... in qualcosa di piu' forte a volte... ma di diverso.
In qualcosa che deve essere il contrario di quello che era quando è stato  ferito a morte.... quando e' stato colpito  di sorpresa... mentre altro non era che quello la sua essenza lo faceva essere... Una cicatrice cambia per sempre la carne in cui viene generata.. per sempre....
L'anima si spacca.... e ricucita non e' piu' la stessa di prima...
Gli antichi Giapponesi se un oggetto si rompeva non lo buttavano ma lo aggiustavano e nelle sue  "cicatrici" versavano dell'oro per far  risaltare  le rotture.
Si chiama “kintsugi” ed e' una tecnica antica secondo la quale , quando  si ripara un oggetto rotto, si valorizza la crepa riempiendo la spaccatura con dell’oro. 

I giapponesi credono che quando qualcosa ha subito una ferita ed ha una storia, tutto cio' lo  renda più bello, quasi per risaltarne la ricomposizione...
Quindi piu ' bello  ma rotto… non integro, non intero... due parti  della stessa cosa incollate , saldate  o cucite, nn  saranno mai come l'intero da cui provengono... Per l'anima succede cosi....

Si muta... Vi racconto una  storia...

Un giorno di molti anni fa  mi trovai  a vivere una serie di situazioni che mi resero la vita difficile, dura, triste ... ero  poco piu' di un ragazzetto e non ero preparato ad affrontare cose " da grandi"... tutto era enorme e difficile da gestire ... io ero cosi "debole" che faticavo a tenere il ritmo  di quella vita, stavo perdendo "l'equilibrio"
...
Un giorno mi trovai in una situazione al limite del "reale", al limite di quello che un ragazzetto puo' immaginare e sopportare...

Fu li, quel giorno che lo vidi per la prima volta prendere forma...
Quando ormai la linea era  stata attraversata Lui arrivò... dal nulla... dal profondo... si spaccò una parte e nacque Lui per proteggermi... ma arrivò con una forza sorprendente, che mi scosse fino nel midollo, che mi stupì e impaurì in egual misura... praticamente nacque da dentro di me…. Uscì...

Con una forza fisica che non era  normale , che arrivava dal buio profondo, prese ed alzò da terra una persona che pesava 3 volte  piu di lui e la rese inoffensiva ....

Fu un boato, un  ululato ancestrale, una forza non "umana”….

 Cosi conobbi il Mannaro , nacque li, quella sera ,non mi abbandonò piu' e mai lo farà... perchè Lui non e' altro che una mutazione della mia anima, il negativo fotografico del mio essere.. il cane preso a calci  nel silenzio  per anni ,che di colpo si inferocisce e attacca ...e' stato creato da fratture profonde che mai ridaranno  integrità alla parte lesa...

Questo e' un esempio personale e soggettivo, certo... ma anche oggettivo visto che  qualcosa e' mutato per sempre.... qualcosa con cui ho imparato a convivere ma che mi fa sempre "paura"...

Vi potrei portare altri esempi di anima mutata, a causa di dolori insopportabili, a causa dell'abuso di alcolici, della dipendenza da droghe pesanti... anime che non saranno mai piu' quello che erano alla sorgente... non per arricchimento e crescita ma per "cancrena" di parti troppo  colpite per essere risanate totalmente...

E' un argomento molto difficile da discuter cosi e in "poche" parole, meriterebbe un sacco di tempo in piu' per essere approfondito  e per riuscire a spiegare quello che intendo….. non sempre e' facile farlo :-)

Vi lascio con un pensiero...

"Si può avere un grande incendio nella propria anima, eppure nessuno è mai venuto a scaldarsi. I passanti vedono solo un filo di fumo dal camino e continuano sulla loro strada.” 
(Vincent Van Gogh)



Con questo post partecipo a : 




Il Lupo 
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