C’era un
lungo corridoio che portava alla stanza… la casa era buia e fredda… era vuota
dal mattino, riscaldamento spento e la temperatura esterna, dopo le recenti
nevicate, non era di certo estiva.
La parte piu’
difficile era stata entrare senza lasciare segni evidenti… non tanto per il
modo… la finestra della cantina era difettosa, lo sapevo, ed entrare era stato
uno scherzo… ma non potevo lasciare segni, impronte che avrebbero potuto
rovinare tutto.
La porta
della stanza era socchiusa… sapevo che non c’era nessuno ma era come se un
alone di “proprieta’” aleggiasse sulla stanza e non mi permettesse di entrare,
non subito non senza quasi rispetto nel farlo.
Un’ occhiata
veloce e poi entro…. E’ accogliente e calda, moderna ma con uno tocco di stile
antico… il letto sulla parete di fronte alla porta, in ferro battuto, un
meraviglioso pezzo… non di quelli da tanto al kg… un pezzo con un valore e
molto raffinato.
Un copriletto color bronzo appoggiato sopra, lungo fino a
terra… una serie di cuscini di tutte le misure riposti sulla testata con cura
mirata… il como’ era in legno chiaro leggermente anticato come i due comodini
al fianco del letto… le tende bianche a soffietto di una meravigliosa morbida stoffa….
Il mobile bianco con intarsi in legno dello stesso colore del resto della
stanza….un piccolo ripostiglio sulla parete di destra guardando il letto… un
ottimo posto per attendere il suo rientro… guardai l’orologio … erano le 6,30
del pomeriggio…
Se il programma non era cambiato sarebbe andata in palestra
alle 7.00 pm, un’ oretta circa… a seconda del suo umore… se era arrabbiata
poteva anche essere un’ ora e mezza.
Aperitivo con le amiche e poi di corsa a
casa… cena veloce e tv… e’ mercoledi e di solito non usciva mai quella sera… televisione e
relax al mercoledì .
Non mi
restava che attenderla… ed era la parte piu’ interessante…. La parte piu’
stimolante… in questi momenti la
bestia cresceva guadagnando spazio e controllo su di me…. Senza possibilita’ di
fermarla…..
Giravo per
la stanza cercando di percepirne l’essenza… farla entrare dentro di me fino nel profondo, possedere sprazzi della sua vita, prima lo spirito
poi il corpo.
Scrutavo le sue cose senza sfiorare nulla, accarezzandole con lo
sguardo ed impossessandomene per sempre…. Avere le cose nel bagaglio dei ricordi
e’ un po’ come rubarle… per poi rivivere le sensazioni del momento passato.
Cosi facendo
passò quasi tutto il tempo che avevo stimato… a breve sarebbe arrivata… dovevo
nascondermi…
Una macchina
si ferma nel vialetto… e’ un diesel, un vecchio modello di sicuro visto il
rumore del motore.. e’ la sua .. una vecchia golf… messa nemmeno tanto bene....
e’ lei, puntuale come sempre…… il cuore inizia a pompare piu’ forte… chiudo gli
occhi e mi concentro… devo riprendere la calma… le chiavi nella porta… e’ entrata…
doppia mandata e ferro… come sempre… mi devo calmare…. Se perdo il controllo
rovino tutto… mandando al diavolo mesi di lavoro… no… non posso permetterlo…
respiro… profondamente… ok… il cuore e’ ritornato a battere sotto controllo…
Ora dove e’ ?….
ah in cucina di sicuro… beve sempre quando torna dalla palestra, specialmente
quando va a prendere l’aperitivo… lo sforzo e l’alcool le mettono sete….
Ora la
segreteria… nessun messaggio… il mercoledi e’ sacro…
Si accende
la musica in casa.. l’ascolta alta… Rock.. le paice un sacco... bene… il rumore
abituale aiutera’ in caso di bisogno….
Cavolo… sta
entrando in camera…. Non la posso vedere… ma la luce che entra dalla porta mi regala la sua ombra… si sta muovendo nella stanza… chiude le persiane… fa
ancora freddo in casa… e cosi si scaldera’ prima….
Ora si cambia… sento i
vestiti che le scivolano via di dosso… un fruscio meraviglioso… l’ acqua del
bagno inizia a scorrere…. Torna in camera e poi definitivamente si infila nella
vasca… un profumo di bagnoschiuma ai frutti si sparge per l’aria…. Mi entra nel
naso… questo sara’ l’odore della sua pelle… la fragranza dei suoi capelli… il
cuore… rimbalza di nuovo nel petto… l’eccitazione inizia a farsi sentire,
scorre sotto la pelle, nello stomaco… nella testa… no… la devo controllare… o
perdero’ lucidita’…. Non posso.... non devo!
(Continua...)
Il Lupo